Roma (NEV), 6 dicembre 2017 – “Voi sarete miei testimoni” è il versetto biblico di Atti 1:7-8 che farà da filo conduttore alla XVI Assemblea generale della Conferenza delle chiese europee (KEK) in programma a Novi Sad (Serbia) dal 30 maggio al 5 giugno 2018.
A dare una informazione dell’organizzazione dell’evento e dei suoi contenuti è stato Heikki Huttunen, segretario generale della KEK, durante la consultazione delle chiese membro dell’organismo ecumenico continentale tenutasi recentemente a Praga (Repubblica ceca).
Significativa è la scelta del luogo ospitante, Novi Sad, la città serba capoluogo della Vojvodina. “E’ la seconda volta che un’Assemblea della KEK si svolge in una regione a maggioranza ortodossa”, ha ricordato Huttunen facendo riferimento all’Assemblea del 1979 tenutasi a Creta.
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Sede dell’Eparcato di Backra della Chiesa ortodossa serba, nella regione di Novi Sad sono presenti numerose chiese di minoranza che ben descrivono la pluralità confessionale e linguistica della Vojvodina: la Chiesa metodista unita, la Chiesa della confessione augustana di lingua slovacca, la Chiesa evangelica riformata di Serbia e Montenegro.
“Novi Sad è meta e partenza di un doppio movimento”, ha ancora sottolineato Huttunen indicando il “movimento della KEK fuori da Bruxelles e dall’Unione europea” ma ricordando anche il movimento inverso: quello della Serbia, candidata a membro dell’UE, che intende aprire le sue porte a un evento dalla portata europea.
Sui contenuti, Huttunen ha ricordato le tre parole chiave che scandiranno i lavori assembleari: Testimonianza, Giustizia, Ospitalità. Saranno discussi in plenaria ma anche nei 16 laboratori previsti dal programma.
I momenti salienti delle giornate di lavoro saranno: il culto di apertura, in una chiesa del centro città, l’elezione del Comitato gestionale della KEK, e la plenaria sul “Futuro dell’Europa”, prevista per domenica 3 giugno, alla quale sono attesi come oratori ospiti il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans.
Egualmente importanti saranno gli interventi principali di ogni giornata, affidati al patriarca della chiesa siriaca ortodossa di Antiochia, Ignazio Aphrem II, alla vescova della chiesa di Svezia, Antje Jackelén, alla presidente del Consiglio ecumenico dei giovani in Europa (EYCE), Lisa Schneider, e alla vescova luterana norvegese, Helga Hangland Byfuglien.
La KEK è un organismo ecumenico continentale che raggruppa 115 chiese anglicane, ortodosse, protestanti e vetero cattoliche europee, in rappresentanza di circa 300 milioni di cristiani. Le Assemblee della KEK vengono convocate ogni cinque anni e hanno il compito di definire le priorità di lavoro del quinquennio successivo.