ACAT Italia. Un premio di laurea contro la tortura

Disegno di Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope (FCEI) - "Lampedusa, campioni del mondo"

Roma (NEV), 13 dicembre 2017 – “Una laurea per fermare tortura e pena di morte”: quest’anno il “Premio ACAT” per la migliore tesi di laurea svolta sui temi cari all’Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura (ACAT), sarà consegnato al vincitore il prossimo 18 dicembre a Roma. L’iniziativa, promossa da ACAT da diversi anni con l’obbiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni su queste questioni, vede il sostegno dell’otto per mille valdese e metodista. L’appuntamento è alle 9.30 presso la Sala Walter Tobagi della Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI).

Sarà l’occasione per riflettere con una tavola rotonda sullo scottante tema “Minori stranieri non accompagnati – diritti, tutele, impegni”. Al dibattito, moderato da Claudio Paravati, direttore della rivista “Confronti”, interverranno: Filomena Albano, autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza; Bruno-Marie Duffé, segretario del Dicastero vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale; Antonella Inverno, unità policy&law di Save the Children; Simonetta Matone, Osservatorio nazionale famiglia; pastore Francesco Sciotto, “Casa delle culture” di Scicli (RG) di Mediterranean Hope (Federazione delle chiese evangeliche in Italia); Sandra Zampa, vice presidente Commissione parlamentare infanzia e adolescenza e prima firmataria della legge 47/2017 relativa ai minori stranieri non accompagnati.

Appuntamento lunedì 18 dicembre alle 9.30 presso la Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI), Sala Walter Tobagi, corso Vittorio Emanuele II 349, Roma. Per il programma clicca qui.

(credit immagine)