Il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi affronta il tema della violenza di genere

L’iniziativa della FCEI per un appello ecumenico contro la violenza sulle donne

Torre Pellice (Torino), 26 agosto 2014 (SSSMV/06) – Il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi torna ad affrontare anche quest’anno il tema della violenza di genere e del femminicidio. “Una questione sulla quale le chiese hanno la possibilità di offrire una parola significativa nell’ambito pastorale, educativo e culturale”, ha dichiarato oggi la pastora Maria Bonafede, ex moderatora della Tavola valdese e membro del Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), in una conferenza stampa che ha preceduto la discussione sinodale sul tema prevista per oggi pomeriggio.

Bonafede ha presentato l’iniziativa, promossa dalla FCEI, di un appello ecumenico affinché le diverse confessioni cristiane promuovano progetti contro la violenza sulle donne. “Abbiamo già avuto un primo riscontro positivo dalla Conferenza episcopale e speriamo di poter avere una risposta positiva anche dalle chiese ortodosse”, ha spiegato Bonafede. “Una voce comune di tutti i cristiani non avrebbe solo un maggior peso, ma delineerebbe un metodo ecumenico per affrontare insieme questioni specifiche”. Riferendosi a progetti concreti Bonafede ha ricordato come nel 2013 le chiese metodiste e valdesi abbiano stanziato 670mila euro dei fondi 8 per mille a favore di iniziative di ascolto e accoglienza di vittime di violenze. Tra le tante, Bonafede ha ricordato la “Finestra rosa” aperta presso l’Ospedale evangelico internazionale di Genova e lo sportello di ascolto per donne straniere presso l’Ospedale evangelico Villa Betania di Napoli.

Alla conferenza stampa è intervenuta anche Gianna Urizio, presidente della Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI). Rallegrandosi per la possibilità di affrontare la questione della violenza di genere in una dimensione ecumenica, Urizio ha ricordato il cammino della FDEI a partire dall’adesione nel 1998 al Decennio delle chiese contro la violenza sulle donne, promosso a livello internazionale dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). “La violenza di genere non è un fatto soggettivo ma è una questione che attraversa trasversalmente l’intera società, chiese comprese”, ha affermato Urizio. “Per contrastarla bisogna partire dai saperi e dall’esperienza delle donne, ma soprattutto bisogna che gli uomini inizino a sentire come proprio questo problema e ad interrogarsi su se stessi e sulla qualità delle loro relazioni”, ha concluso Urizio. La presidente della FDEI ha inoltre presentato il quaderno “16 giorni contro la violenza” che da cinque anni propone riflessioni e proposte quotidiane dal 25 novembre (giornata internazionale contro la violenza sulle donne) al 10 dicembre (anniversario della Dichiarazione dei diritti umani).

Oltre che sul tema della violenza di genere, questo pomeriggio i lavori del Sinodo proseguono, sotto la presidenza del pastore Daniele Garrone, sui temi dei beni culturali, dell’ecumenismo, della formazione e dei giovani. (NEV/CS34).