#ViaggiodellaCostituzione. A Venezia la tappa dedicata all’articolo 8 sulle confessioni religiose

In occasione del 70° Anniversario della Costituzione, il percorso simbolico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri approda nel capoluogo veneto con la mostra itinerante e un incontro al Teatro La Fenice

Foto tratta da www.ilviaggiodellacostituzione.it/

Roma (NEV), 23 aprile 2018 – All’articolo 8 della Costituzione Italiana, relativo alle confessioni religiose diverse dalla cattolica, è dedicato l’incontro di mercoledì 2 maggio a Venezia, presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice. 7° appuntamento di un ciclo di 12 lezioni dal titolo “Dialoghi sulla Costituzione”, vedrà la partecipazione di Paolo Naso, della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e docente di Scienza Politica dell’Università La Sapienza di Roma, e di Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale. A coordinare l’incontro, sarà il direttore de La Nuova Venezia Paolo Possamai.

L’iniziativa è inserita nel progetto “Viaggio della Costituzione” promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’anno della celebrazione del 70° Anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana e ha già coinvolto le città di Milano, Catania, Reggio Calabria, Bari, Cagliari, Aosta e Roma.

A latere, una mostra itinerante gratuita presso il polo dell’innovazione culturale e tecnologica M9, a Mestre, visitabile fino al 2 maggio, arricchita da approfondimenti grafici e multimediali: filmati storici, frasi celebri, i commenti audio di Roberto Benigni. I visitatori possono rinnovare la propria adesione alla Costituzione con un atto simbolico: l’apposizione di una firma “virtuale” accanto a quella dei costituenti.

Il “Viaggio della Costituzione” proseguirà il suo viaggio verso le città di Firenze, Trieste, Assisi e Reggio Emilia. Per ulteriori informazioni clicca qui.


L’Articolo 8 della Costituzione

“Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze”.