Palermo. Conclusa la Summer School sulla libertà di religione o di credo

Un'iniziativa della KEK in collaborazione con la FCEI e l'Università di Lovanio

Roma (NEV), 24 settembre 2014 – Si è tenuta a Palermo dal 15 al 18 settembre scorsi la prima Summer School sui diritti umani organizzata dalla Commissione chiesa e società (CSC) della Conferenza delle chiese europee (KEK). Circa 40 partecipanti, provenienti da 21 nazioni del continente e appartenenti a diverse tradizioni cristiane, si sono ritrovati al Centro diaconale valdese “La Noce” per affrontare il tema della libertà di religione o di credo, in un incontro che è stato organizzato in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e, per quel che riguarda l’aspetto accademico, dall’Università di Lovanio (Belgio).

Un approccio interdisciplinare ha permesso di riflettere sulla libertà di religione o di credo dal punto di vista teologico, politico, sociologico e giuridico. Molteplici le tematiche emerse nei quattro giorni di lavoro: dal rapporto tra chiese di maggioranza e di minoranza, al rapporto tra la riflessione teologica e il linguaggio del diritto; il rapporto tra il diritto nazionale e quello internazionale; la pretesa di eccezionalità espressa da alcune chiese rispetto a determinate leggi sui diritti umani; il rapporto tra la difesa dei diritti dei singoli e quelli delle comunità; il ruolo del mondo degli affari nella promozione della libertà religiosa; la prevalenza delle aule di tribunale piuttosto che delle aule parlamentari come luogo di difesa e definizione dei diritti. Sono inoltre stati esaminati alcuni casi specifici compreso “Lautsi contro l’Italia” sull’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche, giudicato dalla Corte europea dei diritti umani.

Tra i docenti, Marco Ventura della Facoltà di diritto canonico dell’Università di Leuven (Belgio), Merilin Kiviorg dell’Università di Tartu (Estonia), Brian J. Grim, presidente della Religious Freedom and Business Foundation; Pasquale Annicchino, ricercatore al Centro di studi avanzati “Robert Schuman”; Peter Petkoff, docente di diritto internazionale all’Università di Oxford; Elizabeta Kitanovic, segretaria esecutiva per i diritti umani della CSC. L’Italia è stata rappresentata dal pastore metodista Peter Ciaccio, membro del gruppo di lavoro sui diritti umani della KEK, e dal pastore Luca Baratto, in rappresentanza della FCEI, che è intervenuto sui diritti dei bambini in situazioni di conflitto. La Summer School di Palermo è stata in parte finanziata con fondi dell’8 per mille delle chiese valdesi e metodiste.