Roma (NEV), 27 luglio 2016 – Lunedì scorso si è tenuta a Monaco di Baviera (Germania) una liturgia ecumenica per ricordare le vittime della strage del 22 luglio, quando un giovane si è asserragliato dentro un centro commerciale uccidendo una decina di persone. “L’evento si è svolto presso il Centro ecumenico del Villaggio olimpico – ha spiegato al quotidiano online Riforma.it Ulrich Eckert, per molti anni pastore in Italia e ora in Baviera – ed è stato presieduto dalla vescova regionale luterana Susanne Breit-Keßler, dalla decana luterana della città di Monaco Barbara Kittelberger e dal vicario vescovile cattolico Rupert Graf zu Stolberg”.
Molteplici le prese di posizione delle chiese bavaresi. Tra gli altri, si sono pronunciati Heinrich Bedford-Strohm, vescovo della Chiesa evangelica luterana in Baviera (ELKB) nonché presidente del consiglio della Chiesa Evangelica in Germania (EKD); e il cardinale Reinhard Marx, dell’arcidiocesi di Monaco-Frisinga, nonché presidente della Conferenza episcopale cattolica in Germania. Da questi ed altri interventi si possono ricavare delle costanti: al di là dello sconforto, oltre agli appelli alla preghiera, si esprime gratitudine verso i tanti volontari che spontaneamente hanno ospitato degli sconosciuti in fuga e nei confronti delle forze dell’ordine; sono stati ribaditi inviti a non irrigidirsi verso persone con origini straniere e a cercare una corretta e differenziata informazione che non ceda a spettacolarizzazioni e unilateralismi. Reiterato anche l’invito a non demonizzare i giovani sotto cura psicologica, e a non cedere a tentazioni di vendetta, il che significherebbe farsi impressionare da coloro che seminano incertezze, timore, terrore, morte. In questo contesto, il vescovo Bedford-Strohm ha citato 2 Timoteo 1:7: “Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, di amore e di autocontrollo”. “Inoltre – ha aggiunto Eckert – sono stati messi in opera dei “team ecumenici” per l’assistenza spirituale sia per i parenti delle vittime, sia per i feriti, sia per quanti hanno lavorato nel soccorso immediato”. Domenica 24 luglio diversi momenti di preghiera si sono svolti in molte chiese di Monaco, anche in contesti ecumenici.