Roma (NEV), 27 luglio 2016 – Lo scorso 4 e 5 luglio una ventina di economisti e teologi hanno partecipato ad Arrnoldshain (Germania) alla consultazione, indetta dalla Conferenza delle chiese europee (KEK), sulla prima stesura del “Cercare pace e prosperità nell’Unione Europea – la prospettiva delle chiese sul governo amministrativo (governance) europeo”. Si tratta di un testo che vuole esplicitare una comune prospettiva delle chiese sulla situazione economica del continente, valutandone l’impatto sociale ed ambientale, con l’intento di avanzare, in base ai fondamentali valori teologici, alcune indicazioni sulla governance europea. “Tanto l’incontro come il documento hanno evidenziato approcci economici differenti da ricondurre anche alla diversità confessionale”, ha sottolineato il pastore Herbert Anders che ha partecipato alla consultazione in quanto membro della Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). “L’etica economica protestante – ha proseguito Anders – si concentra su elementi come la percezione positiva del mondo anche nelle sue accezioni di lavoro e finanza, sulla responsabilità che consegue dalle ricchezze, sulla giustizia, sulla celebrazione della diversità”. Il mondo ortodosso – l’altra grande famiglia cristiana che, insieme al protestantesimo, all’anglicanesimo e al vecchio-cattolicesimo fa parte della KEK – enfatizza, invece, elementi come la delimitazione degli interessi economici privati, una più accentuata critica della ricchezza, la solidarietà nella distribuzione del benessere, le qualità dell’auto-limitazione e dell’ascetismo. “La consultazione – ha aggiunto Anders – ha rivisto il documento sulla governance europea che ora verrà inviato alle chiese membro della KEK. Nella sua definizione finale il testo verrà presentato alle sessioni parlamentari europee sull’economia d’inizio 2017”.
Home Ecumenismo e dialogo Economia. Ad Arnodlshain una consultazione ecumenica sulla governance europea