#Sinodovaldese – Comunione, missione, giustizia: essere chiesa oggi in Europa

Foto Pietro Romeo / Riforma

Torre Pellice (Torino), 28 agosto 2018 (SSSMV/08) – “La sfida di oggi è quella di capire le grandi trasformazioni; per le religioni è sapersi confrontare con l’Altro e averne cura”, così ha esordito ieri il professor Luigi Berzano, alla serata “Comunione, missione, giustizia: essere chiesa oggi in Europa”, promossa dalla Tavola valdese a margine dei lavori del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi. A seguire, la pastora di Milano Daniela Di Carlo: “La missione della chiesa è dare un senso all’essere e rimanere umani, con uno sguardo oltre i pregiudizi”.

Paolo Naso, coordinatore del programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) Mediterranean Hope, ha toccato anche l’attualità: “Il caso della nave Diciotti restituisce l’immagine di un’Europa gigante economico senz’anima. Ma questa è solo l’ultima parte di un film. L’idea dell’Europa, sin dalle sue origini, era e dovrebbe ridiventare il rispetto della dignità umana e dei diritti delle minoranze. Alcuni ministri accolgono il confronto e ci accompagnano a ricevere chi arriva in Italia grazie ai Corridoi umanitari. A loro possiamo dire ciò che ci piace e ciò che non ci piace. Fa parte di una dinamica di libertà che una chiesa deve rispettare. Anche se l’Europa spesso ci ha lasciati soli dobbiamo guardare a questa con fiducia e nel lungo periodo”.

“Ho accolto i Corridoi umanitari e mi è venuto spontaneo dire che questa è l’Italia che vogliamo”, così la vice ministra Affari esteri Emanuela Del Re rivolgendosi ai presenti in sala, molti dei quali indossavano la simbolica maglietta rossa per “restare umani”, simbolo della campagna lanciata da Libera a luglio. “Continuerò a lavorare per la cooperazione – ha proseguito Del Re –. Sono fiera di dire che in Italia, il mio paese, mi sento protetta, e che qui anche i principi di umanità sono tutelati dalla nostra Costituzione. Confido nel mio paese e continuerò a farlo”.

Daniela Di Carlo (Foto Pietro Romeo / Riforma)

Il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini ha dichiarato “Lavoriamo come chiesa all’insegna di una collaborazione leale, umana, attenta al confronto, alla conoscenza, alla comprensione e alla risoluzione dei conflitti. Il ruolo delle chiese della tradizione occidentale è mettersi al servizio dei più fragili e degli ultimi, laddove predicazione e diaconia sono due facce di un unico discepolato.

Una chiesa in decrescita, come tutte le chiese, dovuta al cambiamento dell’Europa oggi, interculturale e interreligioso. Ciò rende necessario, per le minoranze e le maggioranze, interloquire e aprirsi alle scienze umane e sociali. C’è un’Europa protestante profondamente etica che però fatica a comprendere i cambiamenti in atto”. Bernardini ha citato la dichiarazione congiunta per la solidarietà e l’accoglienza tra chiesa valdese e chiesa protestante dell’Hessen Nassau e ha concluso: “Nel nostro impegno diaconale e civile, ad esempio sul tema della libertà religiosa in Italia, abbiamo partecipato alla crescita della cultura italiana sui diritti delle minoranze religiose, non soltanto per noi, ma anche per le comunità ebree, buddiste, induiste e musulmane. Per i naufraghi soccorsi dalla Diciotti, siamo disponibili ad acooglierli, nel caso in cui l’Albania non potesse piú farsi carico della parte di rifugiati per cui si era proposta – ha concluso Bernardini rivolgendosi alla vice ministra – per essere responsabilmente presenti, pur come minoranza, nel panorama europeo, come chiese e come servizio. È la nostra tradizione, la nostra storia presente e futura”.

Durante la serata è intervenuto con dei brani musicali il Coro del Collegio valdese di Torre Pellice, diretto dalla maestra Raffaella Azzario. È possibile rivedere il video di tutta la serata su Radio Beckwith Evangelica al seguente link.