Roma (NEV), 24 ottobre 2012 – “Islam, cristianesimo, Costituzione: cristiani e musulmani a confronto con la laicità dello Stato”: questo l’ambizioso tema cui è dedicata la prossima Giornata ecumenica del dialogo cristiano islamico in agenda il 27 ottobre presentata oggi pomeriggio a Roma nel corso di una conferenza stampa organizzata dalla rivista Confronti e dalle altre associazioni romane che aderiscono alla Giornata. Moderata da Gian Mario Gillio, direttore di Confronti, la Conferenza stampa si è aperta con un saluto del ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi, e ha visto gli interventi di Sandra Sarti, direttore dell’Ufficio per gli affari dei culti del Ministero degli Interni; Anna Nardini, Ufficio studi della presidenza del Consiglio; Abdellah Redouane, Centro islamico culturale d’Italia; Izzedin Elzir, presidente dell’UCOII; Yahya Pallavicini, vicepresidente della COREIS; Paolo Naso, Commissione studi della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI); mons. Gino Battaglia, direttore dell’ufficio per il dialogo ecumenico e interreligioso della CEI; don Vittorio Ianari, responsabile del dialogo cristiano islamico della Comunità di Sant’Egidio.
“E’ molto importante che cristiani e musulmani dialoghino sui temi della laicità e della Costituzione – ha affermato Paolo Naso -. Sempre di più il dialogo tra le comunità di fede si conferma infatti come strumento di integrazione e coesione sociale. La Costituzione con i suoi principi fondamentali costituisce il binario sul quale questo dialogo sociale e civile deve instradarsi”.
Grande sostegno all’iniziativa è arrivato dal ministro Riccardi che ha ricordato come sia proprio “il principio di laicità contenuto nella Costituzione a fondare l’idea che le religioni costituiscono un patrimonio per la società nel suo complesso”. Il ministro ha anche ricordato la costituzione presso il suo dicastero di una Conferenza permanente su “Religioni, Immigrazione, e Integrazione” alla quale aderiscono esponenti delle diverse confessioni.
La conferenza stampa ha anche messo in luce la necessità di continuare a cercare e costruire il dialogo non solo a livello “di vertice”, tra rappresentanti cioè delle varie comunità di fede, bensì anche con la società civile in senso più ampio.
Anche quest’anno hanno aderito alla Giornata – istituita subito dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 – più di cento associazioni e comunità di fede in 75 città italiane. Lo rende noto il sito ildialogo.org, dove è possibile reperire tutte le singole iniziative sul territorio nazionale, nonché l’elenco completo dei promotori della Giornata.