Roma (NEV), 13 marzo 2013 – “Un dono offerto al movimento ecumenico”. Con queste parole Tveit ha ufficialmente presentato lo scorso 6 marzo presso l’Istituto ecumenico di Bossey (Svizzera), il testo di convergenza “La Chiesa: verso una visione comune”. Frutto di un lavoro ventennale da parte della Commissione Fede e Costituzione – il più ampio tavolo teologico internazionale a cui prendono parte oltre alle chiese del CEC, anche rappresentanti della chiesa cattolico romana e del mondo evangelicale e pentecostale -, il documento è stato approvato durante la riunione plenaria della Commissione tenutasi a Penang in Malesia nel giugno del 2012 (NEV 27/2012). Il testo, nelle sue 45 pagine, identifica ciò che i cristiani possono dire insieme sul concetto di Chiesa per poter crescere nella comunione reciproca, lottare insieme per la giustizia e la pace, e per superare le divisioni passate e presenti. Quattro sono i capitoli principali: la missione di Dio e l’unità della Chiesa; la Chiesa e il Dio trinitario; la Chiesa: crescere nella comunione; La Chiesa nel e per il mondo.
“La convergenza raggiunta rappresenta un risultato ecumenico eccezionale” – scrivono nella prefazione al documento il canonico John Gibault e il metropolita Vasilios, rispettivamente direttore e moderatore di Fede e Costituzione, spiegando come “La Chiesa: verso una visione comune” prosegua le riflessioni scaturite dal documento “Battesimo, Eucaristia, Ministero”, primo testo di convergenza prodotto dalla Commissione nel 1982. Due sono gli obbiettivi principali di quello che si presenta come un testo ecumenico multilaterale. “Il primo scopo è suscitare rinnovamento”, spiega Gibault, cioè suscitare in chi legge un maggiore impegno nel vivere la propria vita ecclesiale, o mettere in evidenza aspetti negletti o dimenticati nella vita e nella comprensione di che cos’è la chiesa. “Il secondo consiste invece nel trovare un accordo teologico sul termine ‘Chiesa’ – continua Gibault -. Le risposte che il documento susciterà rifletteranno il livello di convergenza sull’ecclesiologia delle diverse chiese. Questo livello di convergenza giocherà un ruolo vitale nel mutuo riconoscimento delle chiese nella loro reciproca chiamata all’unità e alla comunione eucaristica”. “La Chiesa: verso una visione comune” è infatti già stato inviato alle chiese rappresentate nella Commissione Fede e Costituzione – quindi anche alla chiesa cattolica romana – affinché facciano pervenire le loro osservazioni e commenti entro il 31 dicembre del 2015.
Con il suo lancio ufficiale, il testo è diventato disponibile online, è ora in lingua inglese (clicca qui).