Sanità. Firmato a Torino il protocollo d’intesa “Le cure dello spirito”

Il documento mira a garantire a tutte le religioni l’assistenza spirituale negli ospedali

Roma (NEV), 6 luglio 2016 – È stato firmato il 30 giugno, presso l’Ospedale S. Giovanni Battista di Torino (noto come “Molinette”), il documento “Le cure dello spirito”, un nuovo protocollo d’intesa volto a garantire un’assistenza spirituale multireligiosa in tutti gli ospedali del polo sanitario “Città della Salute e della Scienza di Torino”. Tra i contraenti del patto figurano le comunità di fede che detengono un’Intesa con lo Stato italiano (tra gli altri valdesi, battisti, luterani e avventisti) e i rappresentanti di comunità religiose prive di tale intesa, i cui ricoverati potranno ora “interfacciarsi” a un ministro della propria fede per ottenere il dovuto sostegno spirituale. In qualità di firmataria del protocollo, Patrizia Mathieu, medico di base e presidente del Concistoro valdese di Torino, ha evidenziato meriti e criticità del documento.

“La direzione è quella giusta – ha specificato Mathieu – ma sotto molti aspetti il documento rimane migliorabile. Tanto per fare un esempio, il fatto che per identificare le fedi senza Intesa si faccia riferimento agli elenchi della Prefettura riduce la portata dell’accordo: se in Prefettura è registrata soltanto l’Associazione islamica delle Alpi, sul piano formale i musulmani appartenenti ad altri centri islamici di Torino non rientrano nel protocollo”. Oltre alle “Molinette”, l’azienda ospedaliero-universitaria “Città della Salute e della Scienza di Torino” firmataria del protocollo include il Dermatologico San Lazzaro, il San Giovanni Antica Sede, il CTO-Maria Adelaide, l’Ospedale Infantile Regina Margherita e il Sant’Anna. Nel tentativo di colmare un vuoto giuridico nazionale, l’ospedale “Molinette” garantisce da anni un’assistenza spirituale multireligiosa. Il suo progetto pilota, che il nuovo protocollo torinese rilancia su un intero polo sanitario, aveva già ispirato iniziative analoghe in altri comuni italiani (tra gli altri Ferrara, Prato, Milano, Roma).