A Roma la mostra “Estrazione mineraria: male comune in Amazzonia”

La mostra fotografica fa parte delle oltre 130 attività che accompagneranno il Sinodo per l’Amazzonia

Fotografia diAndressa Zumpano, (Brumadinho – Brasil)

Roma (NEV), 30 settembre 2019  – Durante il Sinodo per l’Amazzonia, che si terrà a Roma dal 6 al 27 ottobre, sarà presentata “Estrazione mineraria: male comune in Amazzonia”, una mostra fotografica sull’impatto dell’estrattivismo minerario in Amazzonia, sulla resistenza delle comunità e sul lavoro delle chiese locali. La mostra è uno sforzo congiunto della Rete Iglesias y Mineria, della Commissione pastorale per la terra e di Manos Unidas.

Iglesia y Minería è uno spazio ecumenico, formato da comunità cristiane, gruppi pastorali, congregazioni religiose, gruppi di riflessione teologica, laici, vescovi e pastori che lavorano sull’impatto e la violazione dei diritti socio-ambientali causati dalle attività minerarie in America latina, e di cui fa parte il Consiglio latino americano delle chiese (CLAI).

La forza delle immagini consentirà di apprezzare e avvicinarsi a una realtà spesso ignorata: la bellezza dell’Amazzonia e della sua gente e la gravità degli impatti ambientali che la riguardano: miniere, petrolio, allevamento intensivo, monocolture, mega progetti idroelettrici, deforestazione.

L’esposizione si terrà nello spazio chiamato “Casa Comune dell’Amazzonia”, presso la Chiesa di Santa Maria in Transpontina di Via della Conciliazione.

Sul sito web della Rete Iglesias y mineria, sarà possibile vedere le fotografie insieme a maggiori dettagli su ciascuna realtà presentata. La mostra fotografica sarà accompagnata da video integrativi.

L’esposizione punta a mettere in evidenza il modo in cui l’estrattivismo minerario minaccia, influenza, contamina e distrugge la natura, le comunità, le culture e il futuro della regione amazzonica.

Come è noto, l’Amazzonia ospita milioni di abitanti (popolazioni indigene, afroamericani, contadini, coloni e abitanti delle città), e ospita anche un’immensa varietà di specie vegetali e animali; è culla di enormi fiumi, lagune, foreste, microrganismi e una biodiversità unica al mondo. La regione produce circa il 20% dell’ossigeno e dell’acqua dolce consumata dal mondo. Pertanto, è uno spazio vitale e la sua distruzione comporterebbe conseguenze fatali per l’intero pianeta.

Durante il Sinodo per l’Amazzonia si svolgeranno a Roma e in altre città italiane oltre 130 attività.

 

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