Roma (NEV), 10 December 2019 – Nel corso della Conferenza ONU sui cambiamenti climatici (COP25) in corso a Madrid si è tenuta la preghiera ecumenica promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC).
Alla preghiera hanno partecipato numerosi leader e attivisti sia delle chiese sia di organizzazioni di fede presenti alla COP25.
Il sermone, tenutosi presso la Chiesa evangelica spagnola di Madrid, è stato presieduto da Nestor Friedrich, pastore luterano della Chiesa evangelica luterana in Brasile, nonché vicepresidente della Federazione luterana mondiale (FLM) per la regione latinoamericana.
“Dio non è mai indifferente al cambiamento climatico che indebolisce in tutto il mondo popolazioni già fragili e impoverite” ha detto Friedrich.
Nel confessare che il nostro mondo non è abbandonato a un cieco destino e che Dio chiama i cristiani a testimonianza, ha proseguito il pastore: “Noi dobbiamo realizzare che abbiamo la missione di prenderci cura della creazione”.
Durante la preghiera è stata eseguito per la prima volta “As Ice was Melting,” un canto in onore della giovane attivista ambientalista svedese Greta Thunberg, scritto dal pastore svedese Per Harling, noto compositore di inni liturgici.
Dopo la preghiera, si è tenuto un panel sul tema della giustizia climatica dal punto di vista della fede cristiana, presieduto dal pastore Henrik Grape, moderatore del Gruppo sul Cambiamento climatico del CEC.
La COP25 si concluderà il 13 dicembre.
I leader religiosi ecumenici presenti a Madrid continuano a esprimere preoccupazione per la mancanza di volontà rispetto alla riduzione delle emissioni in tempi rapidi, per mantenere l’innalzamento delle temperature sotto 1.5/2 gradi come raccomandato dall’Accordo di Parigi sul clima. Il CEC invita inoltre i governi a un maggiore impegno, alla trasparenza e all’impiego di risorse per il clima.
Per approfondire:
leggi le azioni e le dichiarazioni del CEC sul clima
