USA-IRAN, CEC ribadisce: ‘Stop escalation conflitto’

Un nuovo appello del Consiglio ecumenico delle chiese perchè prevalga la via della pace e non si alimentino nuove tensioni in Medioriente

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Roma (NEV), 9 gennaio 2020 – I leader del consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ribadiscono la necessità per gli Stati Uniti e l’Iran di “fare un passo indietro dall’escalation del conflitto.

All’indomani degli attacchi armati di Stati Uniti e Iran, il CEC torna dunque a chiedere alle parti in causa di interrompere le ostilità. “Ulteriori escalation e conflitti tra Stati Uniti e Iran possono servire solo per interessi politici a breve termine, minacciando al contempo la distruzione permanente di molte vite, comunità e preziosi beni culturali e ambientali”, ha affermato il segretario generale del Consiglio mondiale delle chiese, pastore Olav Fykse Tveit. “Faccio appello ai leader politici di tutte le parti di questo confronto per mettere gli interessi della popolazione della regione davanti ai propri interessi e per cercare la pace attraverso il dialogo e la negoziazione piuttosto che il confronto”.

Il 3 gennaio scorso, il CEC hera già intervenuto pubblicamente con un appello alla calma e al “massimo controllo” possibile, da parte dei governi dei Paesi coinvolti, a seguito dell’attacco aereo americano che ha ucciso il generale Qasem Soleimani, il comandante militare più importante dell’Iran, all’aeroporto di Baghdad in Iraq.

“Il Medio Oriente ha già sofferto così tanti conflitti e spargimenti di sangue per molto, troppo tempo”, ha osservato il direttore del CEC per gli affari internazionali Peter Prove. “Gli attacchi armati e lo scontro militare servono a perpetuare un ciclo infinito di guerre continue nella regione. Esortiamo i leader statunitensi e iraniani ad astenersi da qualsiasi misura che possa rischiare un’ulteriore escalation e scegliere invece la pace”. “Chiedo alle chiese membri del WCC in tutto il mondo di unirsi alle preghiere per la pace”, ha aggiunto Tveit, “e prego affinché i leader di queste nazioni vengano guidati e seguano la via della pace”.