Gli operai, il polo industriale di Genova e il Concistoro valdese

Roma (NEV), 5 dicembre 2012 – A Genova gli operai dello stabilimento Ilva manifestano in presidio permanente per dire no alla chiusura delle acciaierie. Lo stabilimento di Cornigliano subisce, come quelli piemontesi, le ripercussioni dopo il blocco forzato della fabbrica di Taranto.

Nelle ore che hanno segnato una dura contrapposizione tra operai del polo industriale della città e il Governo il Concistoro della chiesa valdese di Genova lo scorso 30 novembre ha diramato la seguente dichiarazione: “In un momento di alta tensione il nostro pensiero si traduce in preghiera: per chiedere protezione ed aiuto per le famiglie che vivono ora nell’incertezza. Le decisioni governative avranno effetti diretti e profondi sul futuro collettivo della popolazione. La mancanza di rispetto per l’essere umano e per l’ambiente, così come la ricerca del profitto a tutti i costi tramite l’esercizio del potere, sono certamente le cause antiche e profonde del disastro al quale assistiamo oggi. Anche il produrre lavoro a discapito dell’ambiente a qualunque costo si sta rivelando una pratica criminale. Speriamo – conclude il comunicato – che altri rappresentanti delle istituzioni facciano proprio l’esempio e la partecipazione dialogica che il Sindaco ha saputo dimostrare grazie ad una pacata ed autorevole presenza manifestata in piazza accanto ai lavoratori. Esempio e ponte tra le istanze dei cittadini e quelle dei centri di decisione istituzionali.