Approvate le Intese con Buddhisti e Induisti

Soddisfazione del pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia

Roma, 11 dicembre 2012 (NEV-CS77) – La Commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato oggi in via definitiva le due Intese con l’Unione buddhista italiana e con l’Unione induista italiana che quindi diventano legge. Il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Massimo Aquilante, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Esprimo grande soddisfazione per la chiusura di un lunghissimo iter che oggi riconosce anche gli induisti e i buddhisti come una presenza rilevante nel panorama religioso italiano. L’auspicio è che nel breve tempo a disposizione si arrivi alla doverosa approvazione dell’Intesa anche con i Testimoni di Geova, una comunità religiosa che, oltre a contare centinaia di migliaia di aderenti e simpatizzanti nel nostro paese, ha subito gravi discriminazioni. Il nuovo quadro determinato dall’approvazione in pochi mesi di ben cinque Intese rende ancora più urgente l’approvazione di una legge sulla libertà religiosa in Italia abrogativa della legge sui culti ammessi del 1929. E’ su questo tema che la FCEI si sente impegnata a promuovere iniziative già a partire dai prossimi mesi.”

Libertà religiosa. Approvate in via definitiva le Intese con buddhisti e induisti

Roma, 11 dicembre 2012 (NEV-CS77) – Da più parti è stato definito come “passo storico” per la libertà religiosa in Italia: da ieri infatti, dopo lunghi anni di stallo, le Intese rispettivamente dell’Unione buddhista italiana e dell’Unione induista sono leggi dello Stato. Grande soddisfazione per l’approvazione di queste due Intese da parte della Commissione Affari costituzionali della Camera è stata espressa ieri in un comunicato stampa dal presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Massimo Aquilante. Esse segnano la “chiusura di un lunghissimo iter che oggi riconosce anche gli induisti e i buddisti come una presenza rilevante nel panorama religioso italiano”. Il suo auspicio è che “nel breve tempo a disposizione si arrivi alla doverosa approvazione dell’Intesa anche con i Testimoni di Geova, una comunità religiosa che, oltre a contare centinaia di migliaia di aderenti e simpatizzanti nel nostro paese, ha subito gravi discriminazioni. Il nuovo quadro determinato dall’approvazione in pochi mesi di ben cinque Intese rende ancora più urgente l’approvazione di una legge sulla libertà religiosa in Italia abrogativa della legge sui culti ammessi del 1929. E’ su questo tema che la FCEI si sente impegnata a promuovere iniziative già a partire dai prossimi mesi”.

Il senatore Lucio Malan (PdL), valdese, che ha lavorato in prima persona a questi provvedimenti, si è detto “particolarmente contento” in quanto la sua confessione religiosa è stata “la prima ad ottenere una Intesa nel 1984 e da allora ci siamo battuti per garantire lo stesso diritto agli altri”. L’on. Roberto Zaccaria (PD), relatore della legge, per parte sua ha sottolineato l’importanza “storica” di tale provvedimento: “Si tratta delle prime due intese con confessioni non cristiane nel nostro Paese in attuazione dell’art. 8 della Costituzione”.

Solo poche settimane fa sono state perfezionate altre tre Intese con apostolici, ortodossi e mormoni, mentre nel 2009 e 2010 sono state approvate modifiche alle Intese con l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), con l’Unione delle chiese metodiste e valdesi, e con l’Unione delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno (UICCA). Ha notato Zaccaria: “In nessuna legislatura precedente era stato fatto un lavoro simile e quindi si può dire con certezza che questa stagione verrà contraddistinta come stagione delle Intese. Lavorando nella prossima legislatura sul denominatore comune di queste Intese si potrà arrivare più facilmente ad elaborare quella legge sulla libertà religiosa che manca ormai da troppi anni”.