Luterani mondiali. Preoccupazione per il piano USA per Israele e Palestina

In una dichiarazione la Federazione luterana mondiale dice che la pace può non essere mai imposta unilateralmente e che il piano proposto ignora i principi fondamentali del diritto internazionale e delle convenzioni sui diritti umani

Roma (NEV), 29 gennaio 2020 – L’Arcivescovo Panti Filibus Musa e il pastore Martin Junge, rispettivamente presidente e segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM) hanno reso nota una dichiarazione in cui esprimono grave preoccupazione per il piano presentato nei giorni scorsi dalla Casa Bianca per la pace tra Israele e Palestina.

Di seguito la dichiarazione.

“La pace duratura è il risultato di un dialogo, di un negoziato e di una cooperazione tra le parti in conflitto. La costruzione della pace richiede il rispetto e la difesa della dignità dell’altro. La pace può non essere mai imposta unilateralmente.

Il piano ignora i principi fondamentali del diritto internazionale e delle convenzioni sui diritti umani, nonché numerose risoluzioni dell’Assemblea generale dell’ONU e del Consiglio di sicurezza dell’ONU, e stabilisce un pericoloso precedente per il futuro.

La FLM si rivolge alla comunità internazionale e chiede:

  • di rinnovare l’impegno a favore del diritto internazionale e della cooperazione e dei negoziati multilaterali, come unico modo per salvaguardare la sicurezza e garantire una pace duratura;
  • di intraprendere azioni immediate per ridurre le sofferenze umanitarie in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, anche incoraggiando Israele a revocare il blocco su Gaza, garantendo un sufficiente finanziamento alla United Nations Relief and Works Agency, e aumentando il sostegno a gli ospedali di Gerusalemme Est e altri ad programmi umanitari, visti i gravi tagli subiti dai finanziamenti americani per la Cisgiordania e Gaza.

La FLM si rivolge alle chiese che ne fanno parte e chiede di pregare e difendere la pace con giustizia in Terra Santa; di ricordare e sostenere le chiese membro della Federazione e il suo popolo, e la Chiesa evangelica luterana in Giordania e in Terra Santa; di ricordare e sostenere i ministeri della FLM in Terra Santa e le persone che lavorano attraverso l’Augusta Victoria Hospital e i Centri di formazione professionale.