Coronavirus. Le disposizioni della Chiesa luterana in Italia

Il concistoro della Chiesa evangelica luterana in Italia scrive ai presidenti delle comunità, ai pastori e ai collaboratori

Roma (NEV), 6 marzo 2020 – In conseguenza del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro della Salute riguardo ai comportamenti da adottare su tutto il territorio italiano di fronte al virus COVID-19, il concistoro della Chiesa evangelica luterana in Italia ha deciso di annullare tutti gli incontri nazionali fino al 3 aprile. Questo riguarda in particolare la conferenza pastorale di Genova (16-19 marzo), il convegno della Diaconia (27-29 marzo) e qualsiasi viaggio o gita programmati.

In una comunicazione inviata ai presidenti delle comunità, ai pastori e ai collaboratori i luterani italiani sentono “la responsabilità di trasmettere fiducia e forza” e lasciano “ai consigli e ai presidenti delle comunità la decisione se cancellare o meno i culti e gli incontri spirituali nelle loro comunità, tenendo conto comunque del decreto nazionale come importante punto di riferimento, così come anche della situazione concreta in loco e delle eventuali normative regionali”.

Dato che gli eventi religiosi non sono esplicitamente menzionati nel decreto, anche se possono essere intesi come incontri, il concistoro della Chiesa luterana chiede ai consigli delle comunità di “considerare quali percorsi intraprendere per non rispondere con le sole misure di isolamento alla difficile situazione esistente per quanto riguarda lo stato fisico e dell’anima delle persone. La nostra fede ci sfida a confidare insieme in Colui che ci ha creato e che ci guida e ci accompagna”.

“Naturalmente, nel caso di celebrazione di culti e incontri spirituali, devono essere osservate adeguate misure igieniche prescritte nel decreto del governo (non darsi le mani, mantenere una distanza minima l’un dall’altro e non bere dallo stesso calice durante la comunione, etc. – vedi Allegato 1 del decreto). Ognuno è poi libero di decidere se vuole partecipare ad incontri del genere o meno” conclude la comunicazione che augura anche “a tutti i responsabili della nostra Chiesa l’assistenza dello Spirito Santo per prendere decisioni utili nella fiducia nel Dio Trino, senza perdere di vista la situazione sanitaria e legale”.