Legge lombarda sui luoghi di culto: il Governo la impugnerà

Roma (NEV), 25 febbraio 2015 – La legge regionale lombarda nr. 2/2015 sull’edilizia di culto approvata lo scorso 27 gennaio – che in queste settimane è stata oggetto di aspre critiche da parte delle chiese evangeliche – sarà impugnata dal Governo davanti alla Corte costituzionale. E’ quanto ha anticipato ieri nel corso di una conferenza stampa il capogruppo del PD al Consiglio regionale della Lombardia Enrico Brambilla. Molta soddisfazione per questa notizia è stata espressa dal presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI),Massimo Aquilante: “Come evangelici – ha dichiarato Aquilante – abbiamo sin da subito denunciato questa strategia dell’intolleranza, ribadendo la necessità di avere in Italia una legge organica sulla libertà religiosa che impedisca a monte questo tipo di obbrobrio legislativo”.

La scorsa settimana la FCEI, in collaborazione con la Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS), aveva organizzato presso il Senato il Convegno “Dai culti ammessi alla libertà religiosa”, nel corso del quale la legge lombarda è stata ampiamente discussa, grazie anche al puntuale intervento del giurista Alberto Fossati (Università cattolica di Milano), che ne aveva sollevato uno ad uno i profili di incostituzionalità. “Anche in quella sede abbiamo con forza chiesto l’impugnazione da parte del governo della legge regionale lombarda, un provvedimento, lo voglio ricordare, che fu approvato proprio nel Giorno della memoria. La notizia della sua impugnazione da parte del Governo non può che rallegraci. Ora attendiamo con fiducia il giudizio della Consulta”, ha concluso Aquilante.

L’istanza di impugnativa della legge – articolata in 12 pagine e presentata ieri a Milano oltre che da Enrico Brambilla, anche da Umberto Ambrosoli, coordinatore del centrosinistra al Pirellone, e Lucia Castellano, capogruppo del Patto civico – sarà inviata al premier Matteo Renzi e agli uffici di Palazzo Chigi e dovrebbe essere già prossimamente sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Nei giorni scorsi i due evangelici presenti in Parlamento, il senatore Lucio Malan (FI) e l’on. Luigi Lacquaniti (PD), in merito avevano già presentato ognuno un’interrogazione al governo.