Il presidente dell’Argentina incontra le chiese evangeliche 

Alberto Fernández ha ricevuto una delegazione della Federazione delle chiese evangeliche in Argentina. Aborto, debito, pandemia gli argomenti che sono stati affrontati

Roma (NEV), 23 aprile 2020 – Il Presidente argentino Alberto Fernández ha ricevuto nella residenza di Olivos cinque rappresentanti della Federazione delle chiese evangeliche in Argentina (FAIE).

L’incontro, come è stato riferito all’Agenzia NEV dal pastore Nestor Miguez, presidente della FAIE che ha guidato la delegazione, si è svolto in un tono molto cordiale e piacevole, e si è concentrato sui temi significativi della situazione attuale del paese, nonché sulla partecipazione e l’apporto che le chiese possono dare durante la pandemia del Covid-19 che sta colpendo anche l’Argentina.

La delegazione era composta dal presidente della FAIE, accompagnato dal pastore Leonardo Schindler (Chiesa evangelica di Rio de la Plata), dalla pastora Marcela Mercuri (Centro Cristiano della Vita Nuova), da Ana de Medio (Chiesa dei Discepoli di Cristo) e da Osvaldo Corazza (Esercito della Salvezza).

Moltissimi i temi che sono stati affrontati e che hanno riguardato sia alcuni aspetti di funzionamento della vita delle chiese nel paese che alcuni nodi centrali, di carattere sociale, politico ed economico, come la questione dell’interruzione volontaria di gravidanza e quella della politica fiscale e del debito, che l’Argentina sta affrontando. 

“La FAIE – ha detto Miguez – ci ha tenuto a riferire al presidente che si mette a disposizione del paese per affrontare la pandemia sottolineando che ci interessa poter continuare a lavorare a fianco delle persone”.

La delegazione ha messo in evidenza la necessità di regolamentare il Codice Civile e Commerciale in relazione alla situazione degli Enti Legali Religiose ma ha anche espresso la propria preoccupazione sulla realtà degli immigrati che non ricevono l’assistenza necessaria e su alcuni eccessi della polizia che hanno generato violenza istituzionale in diverse province. “Su entrambi i punti – ha detto il presidente della FAIE –  il Presidente si è detto consapevole e e preoccupato per questi episodi. Inoltre, sono stati affrontati i problemi relativi alla situazione delle popolazioni originarie, che sono molto esposte a questa pandemia a causa di questioni culturali e ambientali”.

Un altro dei temi centrali è stato quello di una legge che regolamenti l’interruzione volontaria della gravidanza, su cui il Parlamento sta nuovamente lavorando dopo che nella precedente legislatura in Senato non erano stati raggiunti i voti necessari. 

La FAIE, come ci ha riferito Nestor Miguez, ha reso nota la sua posizione sottolineando tre punti di vista: “in primo luogo che la responsabilità di decidere su questo tema spetta allo Stato che non deve riprodurre le posizioni dei vari credo religiosi ma garantire che l’intera popolazione sia seguita in modo equilibrato. In secondo luogo che il divieto non risolve il problema e sono quindi necessarie forme di regolamentazione. In terzo luogo che è necessario che lo Stato fornisca sostegno alle donne che hanno deciso di abortire”.

Sulla politica fiscale la FAIE ha evidenziato la necessità di promuovere un sistema più progressivo, e il suo sostegno alla cancellazione del debito, a partire da ciò che questo significa nell’Evangelo.

“Abbiamo ricevuto un’ottima accoglienza – ha detto Miguez – e ritengo che sia stato un incontro molto fruttuoso”.