Ortodossi, morte metropolita Gennadios, il cordoglio della FCEI

Luca Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia: "La nostra riconoscenza al Signore per la testimonianza cristiana resa dal metropolita Gennadios nei suoi lunghi anni di ministero in Italia, in particolare per il suo impegno per l’unità dei cristiani"

Roma (NEV), 20 ottobre 2020 – Il metropolita Gennadios, arcivescovo ortodosso d’Italia e Malta ed Esarca per l’Europa meridionale, è scomparso lo scorso 16 ottobre ad 83 anni. “Nell’apprendere la dolorosa notizia della morte del metropolita Gennadios vogliamo esprimervi la nostra più fraterna vicinanza in Cristo”, ha scritto Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, in una lettera indirizzata alla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta. “Allo stesso modo – ha continuato il presidente della FCEI – sentiamo di dover manifestare la nostra riconoscenza al Signore per la testimonianza cristiana resa dal metropolita Gennadios nei suoi lunghi anni di ministero in Italia, in particolare per il suo impegno per l’unità dei cristiani. Ogni anno abbiamo firmato insieme la presentazione dei materiali della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Voglio anche ricordare il Messaggio ecumenico per la Pasqua 2020 nel quale ortodossi, protestanti e cattolici assieme, riprendendo le parole dell’angelo alle donne al sepolcro, invitavano i cristiani d’Italia a “non avere paura” nel pieno della pandemia. In quel documento, insieme affermavamo che “come Chiese ci sentiamo chiamate ad essere, come le pie donne, annunciatrici della risurrezione, del fatto che la morte non ha l’ultima parola. Questa pandemia rafforza altresì in noi la vocazione ad essere insieme, in questo mondo diviso e al contempo unito nella sofferenza, testimoni dell’umanità e dell’ospitalità, attenti alle necessità di tutti e particolarmente degli ultimi, dei poveri, degli emarginati”. Ricordiamo queste stesse parole oggi – ha concluso il pastore Negro -, in questo momento di commiato, con riconoscenza e fraternità”.