L’arcivescovo Mäkinen troppo pro-gay per la sua base?

Roma (NEV/Kipa), 3 dicembre 2014 – In questi giorni già 12mila membri della Chiesa evangelica luterana di Finlandia avrebbero abbandonato la chiesa in seguito alle dichiarazioni pro nozze gay dell’arcivescovo luterano Kari Mäkinen.

Dopo il voto favorevole, seppur risicato, del parlamento finlandese sulla legalizzazione dei matrimoni delle coppie dello stesso sesso, il capo della chiesa maggioritaria di Stato – l’altra chiesa di Stato è quella ortodossa – il 28 novembre dalla sua pagina Facebook faceva sapere: “So quanto questa giornata significhi per la comunità arcobaleno, per i loro cari e per molti altri. Provo gioia con tutto il cuore per loro e con loro”. Inoltre, ha ringraziato i promotori del disegno di legge e i deputati, 105 su 92, che hanno votato a favore dell’introduzione del matrimonio per gli omosessuali. Per ora non vi è stata nessuna decisione in merito alla possibilità che anche la Chiesa di Stato celebri le nozze gay.

Secondo i dati del 2013 la Chiesa evangelica luterana di Finlandia conta circa 4,1 milioni di membri, ossia il 75,2% della popolazione.