Charlie Hebdo. La condanna degli organismi ecumenici internazionali

Lemopoulos: “La giusta indignazione non porti ad atti di rappresaglia contro i musulmani”

Roma (NEV), 7 gennaio 2015 – Sull’assalto alla rivista Charlie Hebdo, è intervenuto il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) attraverso il vice segretario generale Georges Lemopoulos. “Il fatale attentato che ha avuto luogo oggi a Parigi è un attacco alla vita, alla dignità e ai diritti umani”, ha dichiarato Lemopoulos che ha proseguito: “Il CEC condanna ogni motivazione religiosa a giustificazione di questo atto di violenza. Insieme a tutti gli esseri umani animati da una fede autentica e da buona volontà, preghiamo per le vittime e per le loro famiglie. Preghiamo anche che gli autori dell’attentato vengano portati davanti alla giustizia, che l’ideologia estremista che ha ispirato questo attacco si estingua, e che la giusta indignazione non porti ad atti di rappresaglia contro i musulmani o alimenti il sentimento anti-islamico”.

Dello stesso tenore è la dichiarazione rilasciata dal segretario generale della Conferenza delle chiese europee (KEK), pastore Guy Liagre. “Siamo sconvolti da questo atroce atto di violenza”, ha affermato Liagre assicurando la vicinanza nella preghiera alle vittime dell’attentato, ai sopravvissuti e a tutti i loro cari. “Le chiese d’Europa si uniscano a ogni persona di buona volontà nella speranza che nei giorni a venire possano prevalere la giustizia e la pace”, ha aggiunto Liagre.