Bonhoeffer Society: stop a Trump e al nazionalismo cristiano

Anche l'International Bonhoeffer Society, un gruppo dedicato allo studio della vita e degli scritti del dissidente antinazista Dietrich Bonhoeffer, chiede la rimozione del presidente Donald Trump dal suo incarico politico.

murales di Trump a Londra, foto di Nick Fewings, unsplash

Roma (NEV), 14 gennaio 2021 – Anche l’International Bonhoeffer Society, un gruppo dedicato allo studio della vita e degli scritti del dissidente antinazista Dietrich Bonhoeffer, chiede la rimozione immediata del presidente Donald Trump dal suo incarico politico.

Lo scrive Sojourners, la rivista diretta e fondata dal teologo e pastore Jim Wallis (anche egli in prima fila contro Trump e il trumpismo, come si legge nel tweet qui sotto), in questo articolo del 13 gennaio. 

Intanto Trump è il primo presidente Usa a finire per la seconda volta sotto impeachment dalla Camera americana: così hanno votato i 222 democratici ma anche 10 repubblicani su 211. Oggi, in un video, ha preso le distanze dai rivoltosi, condannando le violenze al Congresso, senza però accennare alle accuse che gli sono state rivolte di aver incitato le proteste stesse.

“Chiediamo ai cristiani di unirsi a tutte le persone di coscienza e tutte le istituzioni dedite alla verità e alla giustizia – ha dichiarato la sezione in inglese dell’International Bonhoeffer Society – per lottare per preservare la democrazia e cercare giustizia per tutti gli esseri umani, ritenendo responsabili i leader che hanno minacciato le fondamenta democratiche americane. La minaccia alla democrazia americana da questa insurrezione amplifica la necessità di un’azione immediata”.

Non solo, perchè la società di studi non lesina nemmeno critiche alla comunità cristiana che sostiene e ha appoggiato Trump e il trumpismo.

“Il giorno del battesimo del suo figlioccio, nel maggio del 1944, Bonhoeffer parla in un contesto molto simile al nostro, in cui la chiesa dominante, consumata dalla ricerca del suo proprio potere e dalla sua autoconservazione, non solo ha tollerato ma ha sostenuto una leadership autoritaria “, continua la società nella dichiarazione riportata da Sojouners. “Bonhoeffer sostiene che, data questa preoccupante realtà, i cristiani abbiano perso la capacità di proclamare una parola vivificante al mondo. Poiché “le parole che abbiamo usato prima devono perdere il loro potere”, possiamo essere cristiani oggi solo in due modi, attraverso la preghiera e nel praticare la giustizia tra gli esseri umani”.

Fondata nel 1973, la Bonhoeffer Society riunisce studiosi e teologi che studiano il lavoro di Bonhoeffer, pastore luterano tedesco assassinato il 9 aprile del 1945, nel campo di concentramento di Flossenbürg, in Baviera.