Profughi. Petizione delle chiese USA per l’accoglienza di 100mila siriani

L'iniziativa è partita dal Church World Service e dal Servizio luterano per l'immigrazione e i rifugiati

Roma (NEV), 16 settembre 2015 – Il Church World Service (CWS), il Servizio luterano per l’immigrazione e i rifugiati (LIS) e altre agenzie ecclesiastiche statunitensi hanno lanciato una petizione indirizata alla Casa Bianca affinché gli USA accolgano 100mila profughi siriani, in aggiunta alla quota già stabilita di 100mila provenienti dal resto del mondo. “I profughi nel mondo sono più di 60 milioni, ma la risposta che stiamo dando negli USA è molto inferiore a quella di molti anni fa”, ha dichiarato Erol Kekic, direttore esecutivo del dipartimento per i rifugiati e i migranti del CWS. Dall’inizio del conflitto gli USA hanno accolto 1517 rifugiati siriani, un numero troppo piccolo secondo le organizzazioni cristiane. “Questa è la crisi della nostra generazione e abbiamo la responsabilità morale di agire”, ha sottolineato Kekic.

L’obbiettivo della petizione è di raccogliere 100mila firme entro il 30 settembre, una cifra possibile considerando che ad oggi oltre 77mila l’hanno già sottoscritta. Il CWS e il LIS sono impegnati nel sostegno dei profughi già accolti negli USA, un impegno sul quale, dall’altra parte dell’Atlantico, è intervenuta Doris Peschke, segretaria generale della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME): “Spero davvero che le chiese americane impegnate nel reinsediamento dei rifugiati condividano le loro esperienze con le chiese europee per poterci unire in un pellegrinaggio comune verso il nostro prossimo nel bisogno. Oggi abbiamo una voce – ha proseguito Peschke – che arriva ai nostri governi, alle nostre comunità di fede e più di ogni altra cosa, arriva anche ai rifugiati stessi. Una voce che dice che non staremo in silenzio davanti alle nazioni che chiudono le loro porte”.

Per il testo della petizione: petitions.whitehouse.gov/petition/authorize-and-resettle-syrian-refugees-us.