29 aprile. Sinodo luterano al via: clima, giovani, gender, covid e molto altro

Dal 29 aprile al 1° maggio si terrà la sessione digitale del XXIII Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia. Titolo di questa seduta: “Continuità, cambiamento, futuro – La misericordia come responsabilità della Chiesa”. Quattro interviste raccontano l'atmosfera e le attese di questa seduta

Foto tratte dal sito CELI

Roma (NEV), 22 aprile 2021 – Tutto pronto per l’apertura della 2^ seduta del XXIII Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). I 56 sinodali, collegati da tutte le comunità d’Italia, si riuniranno online per la sessione intitolata “Continuità, cambiamento, futuro – La misericordia come responsabilità della Chiesa”. Due giorni e mezzo all’insegna di approfondimenti, riflessioni e decisioni, che prevedono anche 6 “stanze virtuali” tematiche. Al centro del Sinodo, le discussioni su: ambiente, giovani, attività diaconale, giustizia di genere, elaborazione coronavirus, chiesa digitale.

Ospite d’onore sarà il pastore Martin Junge, Segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM). Il suo intervento sarà disponibile in streaming venerdì 30 aprile, a partire dalle ore 15 (in tedesco con traduzione simultanea in italiano). Sono attesi anche il vescovo Michael Chalupka della chiesa luterana in Austria, il vescovo Leon Novak della chiesa evangelica di confessione augustana in Slovenia, il pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e il presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana (CEI) mons. Ambrogio Spreafico.

In attesa dell’apertura, la CELI ha pubblicato una serie di interviste che esprimono l’atmosfera e le aspettative di questa seduta del Sinodo.

Leggi l’intervista al Decano CELI Heiner Bludau. Bludau è Decano da sette anni e, con questo Sinodo, inizia il suo ultimo periodo di incarico. Dei suoi anni di permanenza in Italia, afferma che sono stati “i più emozionanti di qualsiasi altra cosa io abbia mai vissuto nella mia vita professionale”.

Vai al comunicato stampa.


Leggi le interviste:

Ci distinguiamo per la nostra libertà. Intervista a Cordelia Vitiello, rappresentante legale della CELI e consigliera della FLM, nonché presidente dell’Ospedale evangelico Betania di Napoli. Impegnata in diversi progetti diaconali a Napoli e dintorni. Di madre tedesca e padre napoletano, Vitiello rappresenta “l’anima biculturale della CELI”.


La Chiesa è visibile soprattutto attraverso la diaconia. Intervista a Christine Fettig, concistoriale laica di Trieste. “Christine Fettig è una sicurezza. Nella sua comunità, a Trieste, sanno che per qualsiasi cosa possono contare su di lei”. Uno dei suoi temi è la giustizia di genere.


È importante far partire le cose. Intervista a Kirsten Thiele, vicedecana CELI. “La decisione circa una posizione ufficiale della CELI riguardo alla giustizia di genere mi sta molto a cuore. Il documento non deve contenere tutti gli aspetti della questione. Non deve esserci tutto, non dobbiamo impantanarci per voler strafare. È importante votare un documento che sia la posizione ufficiale della CELI come punto di partenza per tutto il lavoro futuro”…


Nuovo format – nuove vie?. Intervista a Ingrid Pfrommer, vicepresidente del Sinodo CELI, sulle sfide di un sinodo online. “Un’esperienza completamente nuova”. Per la prima volta, è lei la responsabile dell’intera pianificazione del Sinodo insieme al presidente Wolfgang Prader.