Luterani mondiali. Inizia il Consiglio annuale

Attesa il 19 giugno l’elezione del nuovo Segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM). Il Consiglio è riunito da oggi fino al 23

Da sinistra: Anne Burghardt, della Chiesa evangelica luterana estone. E Kenneth Mtata, della Chiesa evangelica luterana dello Zimbabwe.

Roma (NEV), 18 giugno 2021 – Il Consiglio della Federazione luterana mondiale (FLM) si riunisce online dal 18 al 23 giugno. Aprono i lavori il presidente FLM, arcivescovo Panti Filibus Musa, e il Segretario generale uscente, Martin Junge.

Molti i temi sul tavolo per questo importante appuntamento annuale, che prevede anche l’elezione della nuova Segreteria generale, il giorno 19 giugno a porte chiuse. Fra gli argomenti cardine, ad esempio: la pandemia, le finanze, il futuro delle chiese.

Sono due i candidati individuati dalla Commissione di ricerca nominata dal Consiglio per la posizione di Segreteria generale. Anne Burghardt, della Chiesa evangelica luterana estone. E Kenneth Mtata, della Chiesa evangelica luterana dello Zimbabwe. In particolare, Burghardt è attualmente capo settore sviluppo presso l’Istituto di teologia della chiesa e consigliera per le relazioni internazionali ed ecumeniche. Mtata è, inoltre, Segretario generale del Consiglio delle chiese dello Zimbabwe.

Spiega la Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI): “Il Segretario generale della FLM dà esecuzione alle decisioni dell’Assemblea e del Consiglio e ne è il principale responsabile ecumenico. Il Consiglio elegge il Segretario generale per un mandato di sette anni. […] Per la CELI parteciperà al voto la rappresentante legale e vicepresidente del Concistoro, Cordelia Vitiello, membro del Consiglio dal 2017. Vitiello ritiene ottimo il lavoro della commissione proponendo una candidatura che dia l’opportunità ai membri del FLM di poter scegliere tra un uomo e una donna”.

Infine, il prossimo Consiglio è previsto in presenza a Ginevra, in novembre.

La FLM è una comunione mondiale di 148 chiese della tradizione luterana e rappresenta più di 75 milioni di cristiani in 99 paesi. Fra le sue attività, lo sviluppo di relazioni ecumeniche e interreligiose, teologia, aiuti umanitari, diritti umani, comunicazione, missione e sviluppo.