Per fermare la tortura… Assegnato il Premio di laurea ACAT Italia

L’Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura sceglie il lavoro di Paola Mitra sulla tratta di esseri umani e lo sfruttamento lavorativo dei migranti irregolari. Il lancio del video “La tortura esiste ancora?”

Foto ACAT Italia

Roma (NEV), 2 luglio 2021 – Il premio di laurea ACAT Italia “Un premio di laurea per fermare la tortura e per i diritti dei migranti” è stato assegnato a Paola Mitra.

Originaria di Isernia, Mitra è autrice della tesi: “Tratta di esseri umani e sfruttamento lavorativo dei migranti irregolari: obblighi in capo agli Stati e tutela delle vittime nell’ordinamento internazionale e interno italiano”. La tesi è presentata per il conseguimento del diploma di laurea magistrale in Studi Internazionali presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.

ACAT, Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura, da diversi anni propone questo Premio. Questa è l’edizione 2020 e ha visto la partecipazione di diversi Atenei da tutta Italia, con circa 30 candidature.

Le motivazioni della Commissione che ha assegnato il Premio

Queste le motivazioni: “Apprezzando la scelta di indagare, con rigore scientifico e passione civile, gli aspetti problematici della lotta alla tratta di esseri umani e alle varie forme di coercizione lavorativa, con particolare attenzione ai fenomeni del caporalato e dello sfruttamento dei migranti irregolari nel settore agricolo, finora non sufficientemente esplorati nella loro complessità e assoluta gravità; nonché di prospettare indicazioni propositive per migliorare gli strumenti di prevenzione, repressione, protezione e assistenza delle vittime, la Commissione Giudicatrice, propone l’attribuzione del Premio ACAT Italia 2020 ‘Una laurea per fermare la tortura e per i diritti dei migranti’ alla tesi di laurea della dottoressa Mitra, augurandosi che voglia proseguire nell’impegno di studio e di ricerca su tematiche di così rilevante valore sociale”.

In sostituzione alla consueta cerimonia di consegna del Premio di Laurea, per rispettare le norme anti-covid, la consegna del Premio si è tenuta a porte chiuse nella sede di ACAT Italia, a Roma. Erano presenti il Presidente di ACAT Italia Massimo Corti e il Presidente della Commissione Alessandro Monti. In occasione del Premio è stato inoltre annunciato il video per la Giornata internazionale a sostegno delle vittime della tortura. Intitolato: “La tortura esiste ancora?”, il video (link in fondo) ospita, fra l’altro, interventi dello stesso Monti e della vincitrice del Premio di laurea.

La segnalazione

La Commissione ha segnalato, inoltre, la tesi in Diritto pubblico comparato di Paola Maffei. Titolo: “Il divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti nella giurisprudenza della Corte di Strasburgo: fra rispetto degli obblighi internazionali e critiche inadempienze”. Discussa presso il Dipartimento di Giurisprudenza della Scuola di Scienze Sociali dell’Università di Genova e approvata con voti 110 e lode, la tesi (con relatrice Eleonora Ceccherini) è valsa per il conseguimento del diploma di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. “Lavoro meritevole di menzione per l’accurata trattazione del tema prescelto e i convincenti risultati dell’attività di ricerca” ha scritto la Commissione.


Il progetto “Premio ACAT” è realizzato grazie ai fondi Otto per mille della Chiesa ValdeseUnione delle chiese metodiste e valdesi.

Per maggiori informazioni, consulta il sito ACAT.