Giovani in prima linea per combattere la catastrofe climatica

La campagna metodista per il clima lancia un altro cortometraggio in vista della COP26. Questa è la volta dell’Uruguay

Un frame dal video della campagna CJ4A - Uruguay

Roma (NEV), 8 luglio 2021 – La campagna guidata dalle giovani e dai giovani della famiglia metodista globale per il clima propone un nuovo video. Obiettivo: un coinvolgimento diretto di persone, comunità e governi, in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26). La COP26 si terrà a Glasgow dall’1 al 12 novembre 2021, sotto la presidenza del Regno Unito.

Il nuovo video, il 4°, arriva dall’Uruguay. Un Paese in cui il clima si sta tropicalizzando. Nel cortometraggio si parla di clima, tutela del suolo e cambiamenti climatici.

“Sono molto entusiasta di condividere i contenuti di questo mese – ha dichiarato Camila Ferreiro, operatrice uruguaiana di CJ4A (nella foto) –. Il processo di creazione del cortometraggio e delle risorse liturgiche è stato duro e bello allo stesso tempo. È stato difficile ascoltare le difficoltà che le persone stanno attraversando a causa di questa crisi, ma è stato bello vedere che c’è speranza in ogni testimonianza.  Spero che le risorse possano far riflettere tutte e tutti noi su come le vite delle persone siano colpite da questa crisi, e che possano anche ispirare e motivare il maggior numero di persone possibile a intraprendere azioni per il clima nei loro contesti!”

La campagna in questione si chiama “Climate Justice for All” (CJ4A). In italiano è tradotta “Giustizia climatica per tutte e tutti”. Essa invita le comunità metodiste in tutto il mondo a impegnarsi nella questione della crisi climatica e a dichiarare: “crediamo nella giustizia climatica per tutte e tutti”.

Ad aprile, il cortometraggio e le risorse liturgiche si sono focalizzati sulla Scozia e la COP26. A maggio, invece, sulle comunità del Pacifico e la loro esperienza di innalzamento del livello del mare. A giugno, la campagna si è concentra sulle comunità in Zambia e la loro esperienza su siccità e inondazioni.

La gioventà metodista chiede a tutte le chiese e a tutte le persone di fare tre cose in vista della COP26: ascoltare, chiamare e impegnarsi.

Questa iniziativa fa parte del progetto dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI) in collaborazione con la Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il gruppo di lavoro comprende anche i referenti regionali provenienti da Uruguay, Gran Bretagna, Italia, Zambia e Fiji.


Per approfondire:

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