Appello di pace: “La guerra è contraria alla volontà di Dio”

Anche la Commissione globalizzazione ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia tra i primi firmatari dell’appello di pace per l'XI Assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese

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Roma (NEV), 14 ottobre 2021 – La Commissione globalizzazione ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) figura tra i primi firmatari dell’Appello di pace promosso da Church and Peace (Chiesa e pace) e altri organismi ecumenici e pacifisti, in vista dell’Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), programmato nel 2022 a Karlsruhe, in Germania.

Diverse organizzazioni, insieme ai primi firmatari, si rivolgono alle chiese, per “Utilizzare la consapevolezza pubblica che l’Assemblea del CEC creerà nel contesto della vostra chiesa”.

L’appello, rilanciato anche dalla Conferenza delle chiese europee (KEK), esorta: “Affermate il vostro impegno per una pace giusta in Germania, in Europa e nel mondo, all’interno della Chiesa, dello stato e della società!”

La firma della GLAM, attraverso la sua coordinatrice Antonella Visintin, rappresenta uno dei tanti passi che la Commissione delle chiese protestanti in Italia sta compiendo nel suo cammino collettivo di promozione della pace e della giustizia ambientale e sociale. Temi che saranno centrali anche dal 31 agosto all’8 settembre 2022 per l’Assemblea del CEC, che raccoglierà circa 350 chiese, in rappresentanza di oltre 500 milioni di cristiani provenienti da più di 120 paesi.

L’appello: no armi nucleari, né armi leggere

“Come firmatari di questo appello – si legge sul sito di Church and Peace –, ci aspettiamo che le Chiese agiscano pubblicamente e con i decisori politici”. Fra gli obiettivi, quello di incentivare all’adesione  immediata degli Stati al Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), al fine di “bandire la più pericolosa di tutte le armi da questo mondo e superare questa minaccia permanente per l’umanità”. Inoltre, si chiede ai governi di “Smettere di esportare armi (soprattutto armi piccole e leggere), perché aggravano le sofferenze nelle guerre di questo mondo e rendono più difficili i negoziati pacifici”. E, ancora, di “Reindirizzare i miliardi spesi ogni anno in armamenti militari verso la ricostruzione delle società in modi che mitighino il cambiamento climatico e promuovano la giustizia sociale e la pace”.

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Tra i primi firmatari:

Ulrich Duchrow. Fernando Enns. Ulrich Frey. Karen Hinrichs. Margot Käßmann. Konrad Raiser. Konstantin Wecker. Aktionsgemeinschaft Dienst für den Frieden (AGDF). Deutsche Franziskanerprovinz · Deutsches Mennonitisches Friedenskomitee (DMFK). Chiesa e pace – Europäisches Friedenskirchliches Netzwerk.  Ev. Treuhandstiftung Friedensarbeit in Württemberg. Mennonitisches Friedenszentrum Berlin (MFB). Ohne Rüstung Leben. Pax Christi-Diözesanverband Friburgo. Pax Christi-Regionalverband Limburg-Mainz. Pro Ökumene Württemberg.


Church and Peace è un organismo che riunisce diverse chiese e gruppi della società civile in Europa.