Roma (NEV), 13 febbraio 2013 – “Asilo e immigrazione in Europa: responsabilità e impegni”: con questo titolo si è tenuta a Parigi la VII edizione dell’annuale convegno organizzato dalla Commissione “Accueil de l’étranger” della Federazione di mutuo soccorso protestante (Fédération de l’entraide protestante). Scopo dell’incontro: fare rete e condividere le esperienze delle chiese europee, in materia di accoglienza.
Ospiti del Palais de la Femme l’evento, svoltosi dal 1° al 2 febbraio scorsi, ha visto la partecipazione di circa 200 persone: operatori sociali, pastori, volontari di organizzazioni protestanti e laiche provenienti da una decina di paesi europei, tra cui l’Italia. In rappresentanza della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) della FCEI ha partecipato Silvia Zerbinati, che ha illustrato il percorso di formazione LINFA (Laboratorio interculturale di formazione e accoglienza) promosso da “Essere chiesa insieme” (ECI), nonché il “Progetto profughi” (portato avanti dalla FCEI dall’aprile 2010 al giugno 2011 in seguito all’emergenza Nordafrica).
“L’incontro, finalizzato non solo a scambiarsi buone pratiche, ha permesso di mettere in evidenza una convinzione ampiamente condivisa: i valori dell’accoglienza e dell’accompagnamento sono forti, nonostante le differenze culturali di ciascun paese”, ha sottolineato Zerbinati. Nel corso dei lavori una tavola rotonda è stata dedicata agli impegni della società civile europea nel settore e ha visto, tra gli altri, l’intervento dell’italiana Giulia Amaducci dell’Unità Immigrazione e Integrazione della Commissione Europea. Tra i partecipanti anche Doris Peschke, segretario generale della Commissione di chiese per i migranti in Europa (CCME).
