Essere chiesa insieme. La prima Convention del Sud Italia

Il pastore Ciaccio: "Siamo tutti diversi, ma lo Spirito ci unisce"

Roma (NEV), 23 settembre 2015 – “Siamo qui a celebrare il giorno in cui il Signore ha mandato il suo Spirito su di noi. Questa storia non è qualcosa che appartiene al passato, ad altre persone, ma riguarda noi, ognuno e ognuna di noi – ha detto il pastore Peter Ciaccio nel sermone tenuto domenica scorsa a Palermo durante la prima Convention del Sud Italia delle chiese metodiste e valdesi -. Siamo tutti diversi, ma lo Spirito ci unisce”.

La Convention è stata sinora organizzata solo nel nord del Paese: a Vicenza, Milano, Verona, Bologna e Modena, tra le città ospitanti. Lo stile “Convention” consiste nell’organizzazione di una giornata di culto e lode, a cui partecipano tutte le comunità di un dato territorio.

Il modello Convention, proveniente dalla tradizione di molte chiese nel mondo, tra le quali quelle del Ghana, è stato riproposto in Italia proprio dai membri delle chiese metodiste e valdesi di origine ghanese, ed è oggi divenuto un appuntamento condiviso e partecipato dalle chiese.

Organizzata congiuntamente dalle chiese di Palermo, quella metodista in piazza La Noce e quella valdese di Via Spezio, la Convention ha visto la partecipazione di 240 persone. Ha aperto la giornata un corteo di 70 persone, partito da piazza La Noce e terminato ai Cantieri culturali della Zisa, presso la cui sala cinematografica, su concessione del Comune, si è tenuta la celebrazione del culto.

“L’esperienza è da valutare positivamente. C’è stata un’alta partecipazione, tanto in termini numerici che emotivi, e ha unito le comunità di Palermo. Vale la pena continuare nel futuro” ha dichiarato il pastore Peter Ciaccio. Dopo i saluti di Francesco Compagna, console onorario del Ghana e di Anna Ponente, direttrice del Centro diaconale La Noce, si è celebrato il culto, con momenti di canti, di lodi e la predicazione del pastore Ciaccio, che ha dichiarato: “Sarebbe bello che l’evento crescesse e divenisse regionale, ovvero che interessasse tutte le comunità del territorio siciliano. Inoltre, l’idea è che diventi itinerante, ogni anno in una città diversa della Sicilia. Le comunità locali ne organizzerebbero l’ospitalità, affiancate dal gruppo organizzativo che dovrebbe ampliarsi maggiormente, contando al suo interno sia membri di origine ghanese che italiana. Il periodo di riferimento per l’evento potrebbe essere l’autunno, per esempio l’ultima domenica di novembre”.

Presenti alla prima Convention del Sud rappresentanti delle comunità del nord Italia e Richard Ampofo, membro del Comitato permanente dell’Opera per chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI).