Roma (NEV), 18 settembre 2023 – Alla direzione della rivista “La scuola domenicale”, la pastora metodista Ulrike Jourdan passa il testimone a Cristina Arcidiacono. Pastora battista a Milano, Arcidiacono è anche formatrice.
“Ricevo con gratitudine il testimone dalla pastora Ulrike Jourdan e dalla precedente redazione – ha dichiarato la neo-direttora -. Mettere le bambine e i bambini al centro della vita di fede delle attività di una comunità significa mettere al centro l’annuncio del Regno di Dio, imparare insieme, a partire dalla narrazione dei racconti biblici, a raccontare la propria vita dalla prospettiva del mondo come Dio lo vuole. Per questo è importante avere adulti ben equipaggiati, che sanno lavorare a partire dalla propria storia di fede, per accompagnare bambine e ragazzi alla scoperta della vita con la Parola. E sappiano, sappiamo, farlo con gioia. Spero la Rivista continui ad essere un laboratorio biblico e pedagogico collettivo, in cui ogni comunità e ciascuna e ciascuno possa sentirsi coinvolta. Anche per coltivare il bambino, la bambina che resta in ciascuna e ciascuno di noi, coltivarne lo stupore e la meraviglia, come davanti alla Resurrezione”.
“La scuola domenicale” è la rivista semestrale prodotta dal Servizio istruzione ed educazione (SIE) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) per l’insegnamento nelle scuole domenicali italiane e nelle scuole pubbliche della Svizzera italiana.
Sulla storia della rivista, Gabriella Ballesio – responsabile dell’Archivio storico della Tavola Valdese di Torre Pellice (TO) – scrive: “Il movimento delle scuole domenicali nasce in Inghilterra fra le chiese protestanti alla fine del ‘700 allo scopo di istruire e assistere i bambini vittime della prima rivoluzione industriale e dell’esodo di massa dalle campagne”. La storia di questa rivista si intreccia con quella delle “scuole domenicali”. La prima nasce nelle Valli valdesi, nel 1821, per iniziativa di Carlotta Peyrot, e si diffusero in ambito valdese sul modello di quelle delle chiese protestanti inglesi che la domenica pomeriggio “accoglievano i bambini, in genere i più disagiati delle zone urbane, per intrattenerli con canti, racconti e giochi”. Il primo numero de “La scuola domenicale” viene pubblicato nel 1878. È lo stesso anno di fondazione del “Comitato delle scuole domenicali” che, su ispirazione di analoghi comitati esteri, rappresentò poi il terreno fertile per la nascita del SIE.
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“La rivista copre una fascia d’età che va dai 3 ai 13 anni e cerca di narrare la storia biblica con metodologie che possano accogliere e stimolare le domande dei bambini e delle bambine su Dio, sul mondo, sulla vita e sulla fede, rispettando le differenze presenti nelle diverse fasi dello sviluppo cognitivo” scrive il SIE. L’intento è quello di accompagnare bambini/e e ragazzi/e nella propria ricerca della fede dando loro un ruolo centrale e attivo nel percorso biblico. In chiave pedagogica e interculturale la rivista contiene un ciclo annuale di contenuti con almeno due narrazioni bibliche, un simbolo (per esempi: il pane, l’acqua, l’olio…), due unità legate a una festa liturgica (Natale, Pasqua, Pentecoste) e una monografia su un testimone della fede (per esempio: Martin Luther King, Harriet Tubman…).