Legge sulla cittadinanza: il Senato rinvia a settembre

La protesta dei promotori della campagna "L'Italia sono anch'io"

Roma (NEV), 10 agosto 2016 – “Ancora una volta siamo costretti ad assistere al rinvio dell’approvazione del testo di riforma della legge sulla cittadinanza”. Comincia così il comunicato stampa diffuso in data 1° agosto dai promotori di “L’Italia sono anch’io”, una campagna per i diritti di cittadinanza promossa da 22 organizzazioni sociali e sindacali, tra le quali figura anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). “Dopo l’approvazione alla Camera del ddl e l’assegnazione al Senato avevamo sperato in un’accelerazione dell’iter che portasse velocemente all’approvazione del testo. Nonostante le carenze del ddl – conclude il comunicato – continuiamo a sostenere che si tratti di un passo in avanti fondamentale, non più rinviabile, e reso sempre più necessario dal clima di crescente odio che si respira nel Paese e in Europa”. Nel marzo 2012 i promotori di “L’Italia sono anch’io” avevano depositato in Parlamento due proposte di legge di iniziativa popolare, una delle quali chiedeva con forza una riforma della legge di cittadinanza. Nell’ottobre 2015 la Camera ha approvato a larga maggioranza le proposte di modifica alla legge 5 febbraio 1992 n. 91. Per arrivare all’approvazione definitiva, il testo doveva riprendere l’iter in Senato a fine luglio. Si andrà invece in autunno, ammesso e non concesso che la legge di bilancio e il referendum costituzionale non modifichino gli equilibri politici.