Unioni civili: l’ok di valdesi e metodisti

Nella foto il corteo di apertura del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi del 2010 a Torre Pellice, TO, che vedeva i pastori e le pastore portare il triangolo rosa a sostegno dei diritti gay.

Roma, 12 maggio 2016 (NEV/CS30) – “La nuova legge sulle unioni civili non è una minaccia alla famiglia ma, al contrario, riconosce e tutela famiglie diverse alle quali vanno riconosciuti uguali diritti”. Così il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, commenta l’approvazione della legge sulle “unioni civili”.

“Valdesi e metodisti auspicavano da tempo questo provvedimento che, riconoscendo la varietà dei legami affettivi stabili e duraturi, sana una discriminazione e allinea l’Italia a paesi con una solida tradizione in materia di diritti civili. La nostra Chiesa – prosegue Bernardini – è contenta di avere contribuito a tenere alta l’attenzione su questo tema approvando, già nel 2010, la possibilità di benedire coppie dello stesso sesso appartenenti alle nostre chiese e intenzionate a realizzare un amore profondo e responsabile. Il nostro impegno pastorale prosegue oggi in un nuovo contesto giuridico per sostenere tutte le relazioni familiari e combattere ogni forma di omofobia”.

Per approfondimenti: www.chiesavaldese.org