Parigi. Le chiese italiane sostengono le chiese sorelle francesi

I messaggi, le lettere e le dichiarazioni del mondo evangelico dopo gli attacchi terroristici

Roma (NEV), 18 novembre 2015 – “In preghiera rivolgiamo i nostri pensieri a voi, alle vittime e ai loro affetti cari, richiamando oggi con rinnovata fermezza la fede nel Signore della pace – ha scritto il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia al pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia -. Ribadiamo il nostro impegno costante per il dialogo tra i popoli, le religioni e le culture, contro ogni estremismo, fondamentalismo, intolleranza, e strumentalizzazione del nome di Dio a giustificazione di ogni genere di violenza”. Dopo la terribile serata del 13 novembre, quando 129 persone hanno perso la vita a causa del violento attacco terroristico di Parigi, sono molte le chiese italiane che hanno reagito con messaggi di vicinanza e sostegno indirizzati alle chiese sorelle francesi.

Il pastore Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese, ha scritto al pastore Laurent Schlumberger, presidente del Consiglio nazionale della Chiesa protestante unita di Francia: “Preghiamo il Signore della pace e della riconciliazione affinché dia coraggio e speranza a voi e a noi, e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, per continuare a camminare sulla via della soluzione non violenta dei conflitti, della convivenza rispettosa delle diversità e della democrazia”.

Il pastore Raffaele Volpe, presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), ha dichiarato: “L’attacco di Parigi mette in discussione quanto abbiamo sempre creduto e testimoniato, e cioè che bisogna difendere con tutta la forza possibile l’unicità di ogni singola persona. Un atto terroristico si fonda sul principio che l’altro non sia una persona con i suoi sogni, la sua libertà, la sua coscienza, ma un simbolo. Un freddo simbolo, invece che un volto unico e irripetibile”.

Il pastore Stefano Paris, presidente dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° Giorno, ha dichiarato: “Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime, ai feriti e al popolo francese”. Ha poi chiesto alle chiese cristiane avventiste italiane di dedicare un minuto di silenzio, sabato 21 novembre, alle ore 11, a tutti coloro che sono stati colpiti da questa ennesima tragedia.

Anche la Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) – si legge in un comunicato – condanna la strage di Parigi e l’uso del nome di Dio per commettere crimini così efferati: “Nulla di quanto accaduto può essere giustificato con l’appartenenza alla religione islamica, ma solo con il fanatismo omicida di terroristi”. Sono numerosi infine i momenti di incontro e preghiera già avvenuti o in programma nei prossimi giorni, nelle chiese protestanti di tutta Italia.