Diaconia valdese e diritti sindacali: comunicato del presidente

Il logo della Diaconia valdese

Roma (NEV), 25 luglio 2024 – La Diaconia valdese (Commissione sinodale per la Diaconia – CSD), ha diramato oggi un comunicato che chiarisce la sua posizione in merito ad alcune notizie circolanti in rete.

“Da alcuni giorni circolano sul web dei post ripresi anche da alcuni organi di comunicazione che fanno riferimento ad uno sciopero indetto da una sigla sindacale autonoma il 19 luglio nei confronti della Diaconia Valdese e che contengono diverse inesattezze” scrive il presidente della Diaconia, pastore Francesco Sciotto.

“Preliminarmente va affermato con chiarezza, diversamente da quanto falsamente affermato, che non c’è stato alcun licenziamento – prosegue la nota -, ma semplicemente la conclusione per naturale scadenza di un rapporto di lavoro a tempo determinato, conclusione in alcun modo legata a ragioni disciplinari e tantomeno etiche.

Rivendichiamo con orgoglio l’impegno di una percentuale molto alta di dipendenti della Diaconia iscritti ai sindacati e quindi attivi non solo in ambito sociale ma anche politico e sindacale. Ribadiamo che la Diaconia Valdese ha sempre garantito e continua a garantire a tutti i suoi collaboratori e alle organizzazioni che li rappresentano il pieno esercizio dei diritti sindacali con le modalità riconosciute dalla legge e dal contratto collettivo recentemente rinnovato.

Ricordiamo, a tal proposito, il recente confronto con i sindacati confederali e la conseguente firma del contratto nazionale, uno dei pochi sinora siglato, che porta ad un importante miglioramento per i lavoratori e le lavoratrici, che a larga maggioranza lo hanno approvato. Questo risultato non sarebbe stato raggiunto al di fuori di un quadro di regole definite e condivise all’interno delle quali sviluppare il complesso e serrato confronto con i lavoratori e il sindacato.

Ci auguriamo in questo modo di aver fatto chiarezza per porre fine a strumentalizzazioni e ingiustificati attacchi”.