Riscoprire il valore della spiritualità

Roma (NEV/voceevangelica), 10 settembre 2024 – Quali potenzialità per il protestantesimo storico? La teologia evangelica riformata è troppo cerebrale? “L’intellettualismo teologico”, tipico di certi ambienti protestanti, frena l’esercizio di una spiritualità piena? Forse vanno semplicemente riscoperti gli elementi più spirituali della tradizione protestante? E allora, quali potrebbero essere le potenzialità spirituali del protestantesimo storico?

Sono tutte domande che da tempo interrogano le nostre chiese riformate, ben consce del fatto che altre chiese – come quelle evangelicali, pentecostali, carismatiche o del risveglio – non solo non si svuotano, ma vivono una dimensione spirituale che potremmo definire più “scoppiettante”.
E che dire delle “spiritualità orientali”, che – tra pratiche di yoga e meditazioni tantriche – sono sempre più apprezzate anche da noi? Ci chiediamo: è il caso che il protestantesimo nostrano si apra a questi mondi, anche al rischio di confondere e mischiare tradizioni spirituali che possono sfociare in non meglio definiti sincretismi?

Il mensile “Voce Evangelica” di settembre 2024 dedica il suo dossier, con diversi contributi, proprio al tema: “Spiritualità protestanti, a che punto siamo?” (… e perché bisogna parlarne al plurale).

A partire dal teologo Gilles Bourquin, pastore della comunità riformata di Rondchâtel nel Giura bernese, che recentemente ha stilato un “Manifesto” intitolato: “Per una riscoperta del valore della spiritualità nel protestantesimo riformato”.

Il testo integrale in traduzione italiana del Manifesto di Gilles Bourquin può essere scaricato qui e si articola in 12 punti così intitolati:
  1. Insufficienza dell’intellettualismo teologico.
  2. Valore della spiritualità e necessità dell’onestà intellettuale.
  3. Rifiuto di ogni forma di fondamentalismo.
  4. Irriducibilità di un residuo spirituale e religioso.
  5. Spiritualità universale e trasversalità dottrinale delle religioni.
  6. Necessità di un dialogo interreligioso critico e ponderato.
  7. Nonsenso di una spiritualità non religiosa.
  8. Nonsenso di una religiosità non spirituale.
  9. Il cristianesimo è non sostituibile e non esclusivo.
  10. Preminenza del cristianesimo in quanto dottrina della.
  11. Carenza terapeutica del Vangelo.
  12. Struttura della rivelazione cristiana.

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