Roma (NEV), 23 settembre 2024 – Durante la 47^ ’Assemblea generale dell’Unione delle chiese evangeliche battiste in Italia (UCEBI), la Maggiore Cinzia Walzer-Carpagnano, Segretaria Generale dell’Esercito della Salvezza per l’Italia e la Grecia, ha offerto un saluto che si è trasformato in un momento simbolico. Nel suo intervento, infatti, Carpagnano ha parlato del “mantello di Elia”, prendendo ispirazione dall’episodio biblico in cui il profeta Elia, su comando divino, passa il suo mantello a Eliseo, simbolo del trasferimento di autorità e missione (1 Re 19:15-16).
Il passaggio del mantello di Elia a Eliseo rappresenta un esempio di successione generazionale in cui la continuità del ministero viene trasmessa, non solo mantenendo l’eredità spirituale, ma potenziandola. Eliseo, accettando il mantello di Elia – ha spiegato la Maggiore –, chiede infatti una doppia porzione del suo spirito, a testimonianza della volontà di non solo preservare, ma far crescere il lavoro profetico di Elia (2 Re 2:9).
Carpagnano ha quindi proposto una sorta di cerimonia di investitura, durante la quale il presidente uscente Giovanni Paolo Arcidiacono ha simbolicamente passato il “mantello” al suo successore, il pastore Alessandro Spanu, nuovo Presidente dell’UCEBI. Questo gesto ha voluto richiamare il trasferimento di responsabilità e di missione, affidando nelle mani del nuovo Presidente l’eredità spirituale che caratterizza l’opera delle chiese battiste in Italia.
Nel contesto della sua riflessione biblica, Carpagnano ha evidenziato come Dio non sia il Dio di una singola generazione, ma di più generazioni, e come le Sue azioni si estendano nel tempo, passando attraverso la fedeltà dei credenti. Citando il Salmo 33:11, ha ricordato che “Il consiglio del Signore dura per sempre, i pensieri del suo cuore di generazione in generazione.”
Carpagnano ha inoltre portato all’Assemblea riunita i fraterni saluti da parte del Capo dell‘Esercito della Salvezza, il Ten. Col. Andrew Morgan.
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