La rivista “Libertà civili”: i corridoi umanitari? Un’iniziativa di grande rilievo

Presentata lo scorso 7 aprile presso il Viminale la nuova veste della rivista del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell’Interno dedicata al fenomeno delle migrazioni e dell’asilo

In partenza verso l'aeroporto di Beirut (Libano) per l'imbarco sul volo Alitalia per Roma-Fiumicino grazie al progetto dei corridoi umanitari

Roma (NEV), 12 aprile 2017 – L’ultimo numero della rivista bimestrale “Libertà Civili”, pubblicazione del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno interamente rinnovata, dedica ampio spazio ai “corridoi umanitari”, il progetto pilota portato avanti da Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio, nell’ambito di un protocollo firmato con i Ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri. L’articolo di approfondimento, redatto dal direttore responsabile Giuseppe Sangiorgi, nel paragrafo introduttivo ricorda un’intervista all’allora presidente della FCEI, il pastore Massimo Aquilante, in cui sosteneva: “‘I profughi in fuga? Andremo a prenderli con gli aerei grazie all’otto per mille’. Lo faremo, aggiungeva, insieme con la Comunità di Sant’Egidio. E così è avvenuto”.

Per il direttore responsabile della prestigiosa rivista i corridoi umanitari “da un punto di vista quantitativo rappresentano per ora numeri modesti, ma sono qualitativamente un’iniziativa di grande rilievo per ciò che significano in termini di speranza, di rispetto della vita umana, di procedure innovative e per tutto ciò che stanno animando intorno a loro, non più solo in Italia ma in Europa”. Il bimestrale, inoltre, in “documentazione e statistiche”, pubblica in versione integrale il protocollo dell’accordo firmato il 15 dicembre 2015 tra gli enti promotori del progetto e i due ministeri di riferimento.

Presentata lo scorso 7 aprile presso il Viminale alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti, che firma un contributo intitolato “Una questione democratica”, la rivista si apre con un’intervista a papa Francesco a cura dello stesso Sangiorgi. “Le migrazioni, se gestite con umanità, offrono un’opportunità di incontro e di crescita per tutti”, dice il pontefice, non senza ricordare la responsabilità che hanno i media nel veicolare le questioni legate all’immigrazione, poiché troppo spesso tendono ad utilizzare “stereotipi negativi” nel trattare una tematica così carica di implicazioni umane, sociali e politiche.

La rivista, arricchita da numerosi interventi in tema di politiche migratorie e di accoglienza, nella sezione delle rubriche ospita anche un contributo a firma di Paolo Naso (coordinatore della Commissione studi “dialogo e integrazione” della FCEI, nonché del Consiglio per l’Islam italiano istituito presso il Ministero dell’Interno), sul recente “Patto nazionale per l’islam italiano”, la cui versione integrale è consultabile nella sezione “documentazione e statistiche”.

L’editoriale della rinnovata rivista è a firma della prefetta Gerarda Pantalone, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno. Tra gli altri hanno contribuito Federica Mogherini, Mario Morcone, Lucio Caracciolo.