La Federazione evangelica al Kirchentag parla di Mediterranean Hope

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Roma (NEV), 25 maggio 2017 – Berlino in festa per il raduno degli evangelici tedeschi che culminerà domenica con un culto all’aperto a Wittenberg, la cittadina in cui ebbe origine la Riforma. Fino al 28 maggio, il Kirchentag ospita centinaia di incontri, eventi e manifestazioni. Questa mattina si è svolto l’attesissimo faccia a faccia tra Angela Merkel e Barak Obama, tutti e due protestanti e tutti e due attenti alla voce delle chiese nel dibattito pubblico e alla loro testimonianza su temi come l’ambiente, la pace, le migrazioni.

Presente anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI): questa sera Paolo Naso e Marta Bernardini, rispettivamente coordinatore e operatrice di Mediterranean Hope (MH) – Programma rifugiati e migranti, presenteranno il lavoro della FCEI nel settore delle migrazioni presso il Waldenser Zentrum al Duomo ugonotto di Berlino. Venerdì 26 alle 11, al Centre Reformation and Transformation, replica di fronte a una platea assai più vasta sul tema “Corridoi di speranza”, in cui si presenterà l’esperienza ecumenica italiana dei “Corridoi umanitari” promossa dalla FCEI insieme alla Tavola valdese e alla Comunità di Sant’Egidio.

Gli interventi di Naso e Bernardini, coordinati dalla pastora Annette Muhr-Nelson, della Chiesa evangelica della Westfalia che sin dall’inizio ha sostenuto il progetto MH, saranno intervallati da musica. Alle 12 in punto, l’intero Kirchentag osserverà un minuto di silenzio in memoria dei migranti e dei profughi che negli anni hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa.

Metà della colletta del culto domenicale a Wittenberg, al quale sono attese decine di migliaia di persone, sarà destinata alla FCEI per la realizzazione dei corridoi umanitari; la restante parte alla ONG SOS Méditerranée.

“Ringraziamo le chiese tedesche che ci hanno invitato a questo eccezionale appuntamento di popolo – commenta Paolo Naso – dandoci l’opportunità di rinnovare il nostro appello a duplicare i corridoi umanitari o comunque a garantire vie sicure e legali di accesso in Europa. Questa e solo questa, infatti, è l’unica alternativa plausibile e sostenibile al traffico umano e alle stragi del mare. Il fatto che la colletta del culto in cui si celebrano i 500 anni della Riforma – prosegue Naso – sia destinata alla FCEI per il suo progetto dei Corridoi umanitari e a SOS Méditerranée è poi un onore e un gesto di grande coraggio. La Riforma è viva e si interpreta anche nella solidarietà che i cristiani evangelici esprimono nei confronti di chi soffre, è perseguitato e bussa alle nostre porte”.